Secondo gli studi di neuromarketing, il cliente decide cosa acquistare sulla base delle emozioni che prova; poi giustifica la scelta con elementi razionali. Nel trasmettere le emozioni, la componente visuale e la tecnica dello storytelling giocano un ruolo centrale.
La pianificazione degli obiettivi e la progettazione dei contenuti sono fondamentali per ottenere buoni risultati; a seguire vengono gli strumenti, siano essi servizi online, prodotti software o piattaforme di publishing.
Eccone elencati 25, per tutti i gusti e tutte le esigenze, gratuiti o a basso costo; dai più noti ai più spettacolari.
Tools per le Immagini
Ernst Gombrich, storico dell’arte austriaco del secolo scorso, scriveva nel 1985 nel suo libro “L’immagine e l’occhio”:
“Siamo alle soglie di una nuova epoca storica in cui alla parola scritta succederà l’immagine.”
Ora non ci facciamo quasi più caso. L’immagine ha il potere di condizionare il tuo giudizio su ciò che stai leggendo, al punto che potresti comunicare anche solo per immagini
Sui Social Network, vari studi concordano sul fatto che gli aggiornamenti Facebook e Twitter ottengono prestazioni migliori se contengono un’immagine, sia in termini di diffusione che di coinvolgimento.
Canva
Chi non conosce Canva? È uno dei più diffusi tool per la creazione di contenuti visivi da utilizzare nei post, nelle condivisioni online e per le copertine sui social network. Nel tempo ha aggiunto elementi anche per infografiche, poster, brochure… Con un po’ di pratica si può fare quasi tutto e risparmiando tantissimo tempo. Offre anche un piano a pagamento, ma già quello gratuito soddisfa il 90% delle esigenze.
PicMonkey
Simile a Canva, PicMonkey offre una varietà maggiore di opzioni di editing, tra cui filtri di vario genere da applicare alla immagini per ottenere, ad esempio, effetti glamour o vintage. L’utilizzo è molto semplice e consente di realizzare immagini molto belle ed efficaci in pochissimo tempo, basta avere buon gusto e senso della composizione fotografica. Ha solo un piano a pagamento da 66€ l’anno.
Infogr.am
Tool di riferimento per la creazione di infografiche, Infogr.am unisce alla semplicità d’uso la varietà di elementi e di template base da cui partire per realizzare le proprie infografiche. Anche se il boom di questo formato di contenuto è passato, l’infografica rimane un modo molto efficace di rappresentazione di dati e informazioni trasformandole in racconto visuale.
Piktochart
Simile al Infogr.am, Piktochart ha il suo punto di forza sulla possibilità di caricare un proprio file excel e sfruttare gli elementi grafici per darne una rappresentazione visiva molto più interessante e flessibile di quella ottenibile con i grafici excel. Nella versione a pagamento, aumentano i template standard dai quali partire con il proprio lavoro.
Visme
Simile ai precedenti, Visme permette di creare immagini, infografiche, presentazioni, banner ads e incorporare audio e video, animare i link e le icone. Molto ampia la scelta dei font, delle icone e delle immagini gratuite. Per usarlo al meglio, occorre passare a un account a pagamento, che parte da 7 dollari al mese.
Imgflip Meme Generator
Semplicissimo tool per la creazione di meme da utilizzare online dovunque! Imgflip ha un unico, piccolo, aspetto negativo: per togliere il watermark Imgflip occorre l’account a pagamento a 9,95 dollari al mese; in questo caso però è possibile produrre anche gif animate.
Tools per i Video
Il formato video sta avendo grande successo online, grazie da un lato a Facebook, che ne premia la visibilità in home, e dall’altro all’esplosione delle live. Ancor più che per le immagini, non è sufficiente aver a disposizione un buon tool per produrre buoni contenuti video: serve creatività, strategia sia nell’uso del formato che nella progettazione del singolo contenuto.
Odyssey
Odyssey è un progetto Open Source pubblicato su Ghitub, che unisce lo storytelling alle mappe: immagini, video e didascalie testuali si combinano in una rappresentazione visual molto particolare. Partendo da template preimpostati, si possono aggiungere puntatori in una cartina geografica, collegarli a immagini, video e testi, e progettare il “viaggio”. L’oggetto ottenuto può essere scaricato, embeddato oppure condiviso.
Wirewax
Wirewax, permette di trasformare semplici video in contenuti interattivi aggiungendo tag ai quali collegare foto, link e testi. Utilizzi interessanti sono nel settore del turismo e dell’ecommerce, ma con un po’ di creatività e applicazione si possono ottenere risultati efficaci anche in altri ambiti. I video ottenuti possono essere pubblicati Youtube e Vimeo, ed embeddati su siti web.
Muvizu
Muvizu è una divertente applicazione 3D che permette di creare contenuti video inserendo animazioni stilizzate, pupazzetti che si muovono e parlano, anche all’interno di riprese video tradizionali. Non è semplice iniziare, però il divertimento è assicurato! Ovviamente, serve un progetto di animazione serio, non è sufficiente provare per approssimazioni successive. Il prodotto è a pagamento, a 34,99 dollari una tantum.
Promo
Promo è un servizio online che permette di creare video promozionali in 5 minuti, mettendo a disposizione più di due milioni di video clip e musiche con licenze d’uso senza limiti temporali. Il contenuto viene generato in pochi minuti e subito utilizzabile per le inserzioni pubblicitarie.
Apester
Apester è una piattaforma di storytelling digitale con la quale realizzare sondaggi, quiz o countdown interattivi da embeddare in siti web o pubblicare online sui social network. L’interfaccia utente e l’usabilità ricorda molto Canva, ma al posto di immagini statiche, si realizzano contenuti video immersivi. A prima vista non è semplice entrare nella logica, anche perché la documentazione è abbastanza scarna.
Moovly
Con questo software online si possono creare presentazioni animate e video per advertising, tutorial e presentazioni in vari contesti B2B e B2C. La libreria di oggetti disponibili su Moovly è abbastanza fornita e con semplici movimenti di drag and drop si compone in poco tempo un contenuto al quale aggiungere testi e audio.
Opzioni per le Video Live
È il formato del momento, quello sul quale si gioca la competizione di vari player alla ricerca della nostra attenzione. Sebbene sia tecnicamente banale fare una Live, per ottenere risultati occorre molta sperimentazione alla ricerca di un proprio modo di presentarsi, un filone di contenuto, un’audience interessata… La semplicità tecnica è il principale pericolo: invece di rafforzare un posizionamento, metterlo a rischio.
Periscope
L’app acquistata da Twitter poco dopo la sua pubblicazione, ha inaugurato la stagione delle Live ed ebbe un buon successo nei primi mesi. Tuttavia anche ora è abbastanza in ombra. Da poco tempo è integrata in Twitter e ha aggiunto la possibilità di trasmettere video 360°, per ora riservata ad alcuni publisher. Il suo futuro è legato a doppio filo con quello di Twitter.
Da un anno è possibile trasmettere live sul profilo personale, su una pagina, in un gruppo e in un evento, solo da mobile. Nel caso della pagina, la trasmissione video può essere avviata anche con software esterni, quali OBS Studio, gratuito e Open Source. È stato annunciato che a breve sarà possibile avviare una Live anche da desktop, solo per le pagine.
Disponibile da pochi giorni, ha la caratteristica, tutta sua, che la Live non è più disponibile dopo la sua conclusione. La Live Instagram condivide lo stesso spazio delle Storie ed è identificata da un’etichetta rossa. Si vedono ancora poche sperimentazioni di Brand, tuttavia l’opportunità è interessante per la possibilità di fare entrare i propri fan nella vita del Brand in diretta, in quel preciso momento.
Nuovi formati
Le Stories
Dobbiamo “ringraziare” Snapchat per il successo di questo formato di racconto, la cui peculiarità è quella di svolgersi come un film, alternando video, immagini e testiM gli aggiornamenti a cui eravamo, e siamo tutt’ora abituati, si sviluppano come successione di momenti da scorrere dall’alto verso il basso, una Storia è una collezione di frammenti che si svolge davanti ai nostri occhi. Questo formato è disponibile oggi su Snapchat e su Instagram, in attesa che arrivi anche su Facebook e, perché no, su Messenger.
I Facebook Canvas
Tecnicamente semplici da realizzare, richiedono una progettazione accurata dell’esperienza utente che si vuole restituire: coinvolgente e immersiva, grazie anche alle immagini rese in formato panoramico, che li rendono molto efficaci nelle inserzioni pubblicitarie. Ha il limite di essere fruibile solo da mobile, anche se, visto il crescente uso di questi device per accedere a Internet, forse non è così tanto un limite.
I Twitter Moments
Rilasciati l’anno scorso, i Momenti sono una collezione di tweet ordinata in maniera da raccontare la storia di un particolare avvenimento. La lettura di un contenuto avviene a slideshow, scorrendo tra i tweet da destra verso sinistra. Anche questi non hanno avuto una grande diffusione, tant’è che ora Twitter sta rilasciando una nuova tab Esplora nella quale saranno evidenziati anche i Momenti.
Storify
Come dice il nome stesso, Storify è lo strumento per confezionare storie raccogliendo elementi online di qualunque genere e da qualsiasi fonte: Twitter, la ricerca Google, Instagram, Flickr… Ebbe una buona diffusione tempo addietro, ora è un po’ in ombra soprattutto per il fatto che, da quando è uscito, non ha fatto passi in avanti significativi. In più la resa visiva delle storie quando sono embeddate in una pagina web e quando sono condivise sui social network, lascia parecchio a desiderare.
Piattaforme di publishing
Classifico in questo modo i servizi online, gratuiti o a pagamento, che inglobano le funzioni di editing nello stesso ambiente di fruizione. Pur consentendo l’embedding in siti esterni, il consumo del contenuto avviene in un ambiente pensato ad hoc per quel tipo di formato.
Spreaker
Piattaforma di riferimento per la produzione di podcast, formato di contenuto tornato in auge di recente. Con Spreaker è possibile sia trasmettere in diretta e gestire un proprio canal radio, sia caricare file realizzati con altri software, ad esempio sfruttando la traccia audio di conteuti video trasmessi in Live.
Steller
Steller è l’app dove foto e video diventano storie, ideale per raccontare viaggi. Gratuita e orientata al mobile ha un design molto elegante ed essenziale, e molto semplice da usare. Per creare una storia, si parte da uno dei template preimpostati e si aggiungono elementi multimediali e testi, dei quali è possibile cambiare font, dimensione e colore. Al termine la storia sarà pubblicata nella tua bacheca, dalla quale condividerla su tutti i social network ed embeddarla nel sito.
UtellStory
UtellStory è una comunità multimediale per la condivisione di contenuti per storytelling e consente di elaborare e diffondere le proprie storie sotto forma di immagini, testi, video o registrazioni audio. Chiunque può pubblicare e condividere un argomento e a quel punto la comunità può lavorare sui materiali condivisi, modificandoli o rimuovendoli.
Storybird
Servizio online che consente di creare facilmente storie visive in formato Longform oppure Picture Book.
Storybird is a global publishing platform and community centered around collaborative, art-inspired storytelling. We accept select applications from professional artists to help build the vast curated artwork library at the heart of our reading and writing experience.
Il servizio, e il database di immagini, sono del tutto gratuiti; orientato a un pubblico molto giovane.
StoryJumper
StoryJumper offre la possibilità di creare le proprie storie con un pannello di comando molto semplice, caricando le proprie immagini oppure usando quelle messe a disposizione gratuitamente. Pubblicata la storia, ne può essere richiesta la stampa al costo di 24,95$. Anche questo è orientato a un pubblico molto giovane, in età scolastica.
Shorthand
Ciò che lo differenzia rispetto ad altri tool in questo segmento è l’estrema semplicità con la quale, in pochi minuti e senza necessità di programmare codice, si possono realizzare bellissimi longform da pubblicare sulla piattaforma e condividere sui social network. Già usato dal WWF, da Medici senza Frontiere e dalla BBC, tra gli altri, Shorthand è molto efficace nella lead generation potendo ospitare call-to-action integrate con siti web.
Ma non finisce qui
Se vuoi divertirti, guarda Digital Story, un repository di 75 strumenti di Storytelling, uno più bello e intrigante dell’altro. Che dire infatti di:
- Timeline, per le storie che si sviluppano in maniera cronologica – Women in Computing
- Storymap, mappe che raccontano la storia – Arya’s Journey da Game of Thrones
- Storyform, il longform applicato allo Storytelling (anche per WordPress) – esempio
- Thinglink, per aggiungere link e call-to-action a immagini, video e VR – esempio
- Sway, per creare storie fatte di immagini e testi, e sfogliarle da mobile come fosse una rivista.
E se ancora non è sufficiente, consulta la bacheca New Tools for Storytelling, sicuramente c’è tanto altro da provare!