In ogni fase storica del marketing un passaggio essenziale per la fortuna di un brand è la relazione che si instaura tra lo stesso marchio e il cliente. Ovviamente, ci sono diverse modalità per fidelizzare i propri clienti ma quello che, secondo me, resta più efficace è il dialogo. I clienti hanno la necessità di sapere che un brand sia disponibile ad ascoltarlo e a risolvere ogni suo problema. Già da qualche tempo è iniziato il ‘tormentone’ dei chatbot, anche perché, da anni ormai i sistemi di messaggistica hanno superato i social media per numero di utenti attivi mensilmente. Oggi, poiché voglio parlare di cosa sono questi programmi, ho fatto qualche domanda a Silvio Porcellana di ChatBots Builder, web developer, che da tempo lavora sui Chatbot. Continua a leggere →
Valeria Striano
Valeria Striano
Conversational marketing
Come si comunicava con un brand all’epoca della Radio? E della Televisione? E di Postal Market? Telefono e posta; oppure si tornava dal negoziante.
Per fortuna i tempi, e le tecnologie, sono cambiati; il marketing è cambiato e si sposta sempre più nella relazione con il cliente.
Il ‘Conversational marketing’ dà l’opportunità ai clienti di entrare in contatto, parlare e interagire con un brand in real-time e nei modi che preferiscono. È una comunicazione asincronica: viene attivata solo nel momento in cui il cliente lo decide. Continua a leggere →
Carte DIXIT per riattivare la mente
La prima volta che ne ho sentito parlare, ho pensato a uno strumento magico in mano ai facilitatori per estrarre conoscenza dalle persone durante le sedute in stile gruppo d’ascolto.
Mi sono incuriosito, ho letto, le ho comprate e… sorpresa! È semplicemente un gioco di carte ideato da un tal Jean-Louis Roubira ed eletto Gioco dell’anno in Germania nel 2010.
Poi le ho provate e, (seconda) sorpresa… davvero hanno un qualcosa di magico. Continua a leggere →
Come imparare ad apprendere
Da quando ho preso parte al corso LEGO di gennaio sto divorando libri e articoli su argomenti finora inesplorati:per essere più efficace nella facilitazione LSP, per avere più strumenti da applicare e per soddisfare il bisogno fisico di saperne di più, una specie di droga.
Ogni volta che ho un po’ di tempo libero, mi impegno a leggere e rileggere libri, e mi sono reso conto che molte volte non davo la giusta attenzione alle mie letture e non riuscivo a trattenere la moltitudine di informazioni che trovavo. Ora però, ho capito che devo apprendere, non solo leggere, perciò ho dedicato un po’ di tempo a indagare sulle tecniche più efficaci per “ricordare” quello che ho letto, per apprendere davvero. Continua a leggere →