Sono iscritto a 19 Newsletter, seguo 31 utenti Instagram, 23 bacheche Pinterest e mi piacciono 12 pagine Facebook nel settore Food. Da poco ho aggiunto 11 Snapchatters e sto recuperando alcuni canali Telegram, nello stesso settore. Su Scoop.it ci sono 4512 topic sul tema del Cibo.
In quanti modi si può comunicare il cibo, e in quanti luoghi!
Se il mio peso corporeo aumentasse in maniera proporzionale alla quantità di contenuti food che ricevo, leggo e guardo, dovrei stare a dieta perenne! 🙂
Il food è uno dei settori più “frequentati” on line, anche perché siamo in Italia.
Ti ritrovi in questa infografica?
Ma non è solo per questo, il fatto è che:
- abbiamo una frequentazione quotidiana con il cibo
- i dispositivi che abbiamo a disposizione ci permettono di fare foto e video di buona qualità in qualunque situazione, o quasi
- la condivisione online e sui social network è così semplice e veloce che… vuoi negarti la possibilità di mostrare ad amici e nemici quale prelibatezza stai per assaporare? 🙂
Scattare o riprendere è semplice, ottenere buoni risultati, meno; e tra usare reflex / video camere e smartphone / tablet la storia è del tutto diversa!
Foto
Fotografare il cibo è una delle pratiche più diffuse e spesso la condivisione di foto delle proprie pietanze diventa una pratica ammorbante, soprattutto su Facebook.
Sebbene gli smartphone abbiano raggiunto una notevole qualità ottica e sebbene vi siano decine di app in grado di rendere dignitosa (quasi) qualunque foto, la qualità che otteniamo è spesso scadente.
Quali consigli danno gli esperti food photographer?
- usare la luce naturale
- muoversi attorno al piatto fino a trovare la giusta illuminazione
- scattare da diverse angolature
- eliminare dall’inquadratura tutti gli oggetti che creano confusione
- scegliere un’inquadratura semplice
- conoscere il proprio device, cosa può fare e cosa non può fare
- conoscere il cibo che si sta fotografando.
Quante volte hai visto persone munite di smartphone o reflex muoversi in maniera tortuosa attorno al loro piatto, quasi stessero facendo le fusa? Quante volte li hai presi per matti? Hai sbagliato, stavano solo seguendo quei consigli. 🙂
Vuoi saperne di più? Questi sono tre approfondimenti molto interessanti:
- Better Food Photography: Tips From Top Food Photographers
- Food Photography Tips for Food Bloggers
- 11 Quick Food Photography Tips to Make Mouth Watering Images.
Video
Se la tecnologia ci viene in grande aiuto con gli scatti fissi, non si può dire la stessa cosa con le riprese video: non basta la tecnica, occorre anche dare un senso alla ripresa, un perché, un inizio e una fine.
Se la diffusione di smartphone e tablet ci ha resi tutti “fotografi” (o almeno, questo è quello che ci piace credere), non ci ha reso però tutti registi! Basta osservare non solo la qualità tecnica delle riprese, ma anche, e soprattutto, la “qualità di significato” dei video condivisi (se esiste il concetto di “qualità di significato”…).
Ciò che potrebbe essere un buono scatto, con la giusta luce e la giusta inquadratura, diventa il più delle volte inguardabile se reso come video e soprattutto se questo dura più di dieci secondi. Perché sembrano pochi, ma dieci secondi di materiale senza senso sono eterni!
Come si realizza allora un buon video? Ecco alcuni consigli di esperti:
- pianificare, mai iniziare una ripresa senza sapere come si svolgerà la ripresa
- tenere la videocamera stabile
- riprendere da più angolature
- controllare cosa c’è nello sfondo
- controllare la luce
- anticipare l’azione
- non zoomare se ti puoi avvicinare.
Se vuoi saperne di più, leggi questi articoli:
Nuovi canali per i Video
Quando si parla di video il pensiero va ai video caricati su Youtube e su Facebook dopo essere stati editati. È ora di pensare anche a:
- video live su Facebook, canale e modalità meravigliosa per mostrare, ad esempio, come si chiudono i cappelletti e i tortellini (sono diversi, lo sai?)
- le live Periscope su Twitter, idem
- Vine, anche se i sei secondi non lasciano molto spazio al racconto
- le dirette su Youtube
- i video su Instagram e Snapchat…
tutte situazioni nelle quali le possibilità di editing prima della pubblicazione sono scarse o del tutto assenti. Ciò che riprendi è ciò che pubblichi.
Cerca #food su Instagram e trovi milioni di foto perfette, e meno perfette, di colazioni, pranzi, cene, apericene, buffet, aperitivi…
Il vantaggio di Instagram sono i filtri che puoi applicare dopo lo scatto e che in molte circostanze aiutano a migliorare la foto; occorre però saperli usare e saper decidere quale effetto conferisce maggior forza comunicativa allo scatto.
Se ne potrebbe scrivere per ore, ti segnalo solo questi tre articoli:
- 9 Ways to Take Better Food Photos on Instagram
- how to take really good food photos for instagram: 14 top tips
- Food Photography; 7 tips for Instagram
e il sito Instagramers Italia, pieno di risorse utili.
Snapchat
Dedico un paragrafo a parte a Snapchat sia per il forte interesse che sta suscitando da qualche tempo, sia per le sue caratteristiche tecniche e le logiche di comunicazione / relazione che veicola.
Le buone regole per fare foto di qualità sono le stesse viste sopra ma c’è una differenza sostanziale tra instagrammare e snapchattare: su Snapchat non puoi intervenire a migliorare la foto, almeno non per ora!
Quindi, se vuoi condividere buone foto devi imparare a fare buoni scatti (o buone riprese). Però tieni presente che la finalità su Snapchat è la condivisione di frammenti della nostra vita quotidiana e non la condivisione di foto o video di qualità.
Si chiude volentieri un occhio sulla qualità (spesso anche due) e si privilegia il significato dell’istante, così come accade. In questo è interessante la possibilità di corredare uno scatto e un video con testo ed emoticons.
Non ci sono buone pratiche, ora; segui questi snapchatters e guarda cosa fanno:
- @streetgourmetla
- @krista_simmons
- @ms.letmeeatcake
- @stirandstrain.
Il regno delle foto (e video) con ricette e senza dubbio Pinterest: la possibilità di creare bacheche per argomenti e di collezionare link dal web è stata una manna per tutti gli appassionati di cibo, meno per i food blogger e molto più per gli estimatori del buon cibo.
Le bacheche su torte, dolci al cucchiaio, zuppe, aperitivi, soluzioni con la nutella, piatti natalizi o del giorno del ringraziamento… si sprecano. Al punto che sembra impossibile che i libri cartacei di ricette possano ancora sopravvivere alla quantità di contenuti catalogati nelle bacheche Pinterest!
Per chi ha un sito di ricette, Pinterest mette a disposizione le Rich Pins che permettono di portare su Pinterest anche i dettagli della ricetta pubblicata sul sito.
Alcune bacheche da seguire le trovi qui We’d Like to Get Pinned by These 10 Food-Themed Pinterest Accounts; leggi anche l’articolo che scrissi qualche tempo fa su Pinterest e Food, un binomio vincente.
Conclusioni
Le occasioni per fotografare composizioni da grande chef non mancano, i device li abbiamo in tasca tutti i giorni e il costo di una reflex, per chi si approccia per la prima volta a foto e video, è abbordabile.
Serve tanto studio, tanta pratica e tanta osservazione di cosa fanno gli altri su Facebook, Instagram, Pinterest… e qualche corso per mettere le mani in pasta non guasta!