LinkedIn è il social network professionale più rilevante, nel mondo occidentale. Acquistato lo scorso anno da Microsoft, ci aspettiamo che presenti prima o poi qualche evoluzione funzionale significativa. Soprattutto ora che Facebook ha iniziato a muoversi con funzioni business, non ultima la possibilità di pubblicare offerte di lavoro, che minano il predominio LinkedIn.
Nonostante la sua importanza sul piano personale, tantissimi sono quelli che non lo conoscono, se lo conoscono non lo usano e se lo usano lo fanno male. Ripartiamo dalle basi?
LinkedIn, come
Come entrare in LinkedIn
Facile come bere un bicchiere d’acqua. Vai su www.linkedin.com, inserisci nome, cognome, email e password e premi Iscriviti ora. Il tempo che arrivi una mail per confermare l’indirizzo che hai inserito, e il gioco è fatto. Sei dentro, e qui iniziano i problemi.
Come cancellarsi da LinkedIn
Cancellare il profilo corrisponde a uscire in via definitiva dalla piattaforma, perdendo tutti i propri dati, contatti, aggiornamenti, recensioni… tutto.
Quindi, per cancellare il profilo vai in Impostazioni e privacy (la trovi nel menù a tendina che compare quando clicchi sulla tua foto profilo in alto a destra); nella schermata che appare, l’ultima voce in basso è Chiusura dell’account LinkedIn. Cliccala e avvia la procedura di cancellazione.
Se proprio vuoi conservare i tuoi dati a futura memoria, puoi scaricarne una copia cliccando, poco sopra la voce per la chiusura dell’account, la voce Archivio dei tuoi dati.
Come scrivere la propria headline
La headline corrisponde alle due righe che si trovano appena sotto il come e cognome. Esistono due modi principali per dare un significato a questo campo:
- il ruolo aziendale, quello “codificato” dall’organizzazione per la quale lavori
- le competenze, ovvero parole chiave che focalizzano ciò che sai fare o su cui ti proponi.
Esiste poi un terzo modo: mettere a caso della parole inutili quali guru, expert, visionary, innovation…
Come aggiungere una esperienza lavorativa
La base del profilo è il curriculum delle esperienze lavorative. Ciascuna di esse è definita dalla data di inizio, l’eventuale data di fine, la qualifica, l’azienda presso la quale si opera e la descrizione estesa del tipo di attività svolte.
Clicca Visualizza il tuo profilo nel menu a tendina che compare cliccando sulla tua foto profilo in alto a destra. Poi scendi nella sezione Esperienza, clicca sul segno + che trovi a destra e compila tutti i campi.
Ad ogni esperienza professionale, puoi allegare materiali (link, documenti, video) che danno evidenza della esperienza lavorativa che hai fatto o stai facendo.
Come scegliere le esperienza lavorative da inserire nel profilo
La risposta corretta è: dipende dal contesto in cui sei e da cosa stai cercando. Per esempio, sul profilo di un neo laureato mi piace vedere la persona a tutto tondo, per esempio che nel periodo degli studi universitari ha fatto anche altro fosse solo il cameriere o la baby-sitter per mantenersi agli studi; oppure che fa parte di una compagnia teatrale per passione o che con alcuni amici ha fondato una start-up che stampa magliette e le vende su Instagram.
La stessa informazione sul profilo di una persona già avviata nel mondo del lavoro, mi disturba.
Il punto centrale da tenere a mente è che non è scritto da nessuna parte che le esperienze lavorative devono corrispondere a periodi di lavoro in aziende diverse. La crescita professionale, di ruolo, di carriera all’interno della stessa azienda sono esperienze lavorative che puoi tenere distinte.
Come aggiungere contatti alla propria rete
Sul piano tecnico, basta andare sul profilo di una persona e cliccare sul bottone blu Collegati che si trova sotto la sua foto profilo. Se la voce Collegati non c’è, vuol dire che non puoi chiedere il collegamento e devi trovare altre strade.
Sul piano relazionale, mai inviare una richiesta di contatto senza personalizzare il messaggio. È come incontrare una bella ragazza in un locale e dirle a bruciapelo “Vorrei aggiungere il tuo numero di telefono alla mia rubrica telefonica”. Secondo te?
Quindi, scrivi il motivo per cui stai chiedendo il contatto, dai un aggancio che vi renda meno distanti, guarda ad esempio se è appassionata di fotografia oppure se ha condiviso qualcosa di interessante in un gruppo di discussione, controlla se tra i contatti in comune c’è qualcuno che conosci molto bene o con il quale hai lavorato…
“Eh ma così ci vuole tempo!”. Perché, costruire rapporti professionali seri (quindi utili) non porta via tempo?
Come rimuovere un contatto dalla propria rete
Ma si può? Si, si può e la persona rimossa non riceve alcuna notifica. Vai sul profilo della persona, clicca sui tre puntini orizzontali a destra della sua foto profilo e clicca Rimuovi collegamento. Da quel momento non vedrà i tuoi aggiornamenti nella sua home page, ma se viene sul tuo profilo, potrà vedere tutti gli aggiornamenti che hai pubblicato (non essere contatti su LinkedIn è ben diverso dal non essere amici su Facebook!).
Come chiedere una segnalazione
Le segnalazioni sono le dichiarazioni che altre persone lasciano sul tuo profilo scrivendo che hanno lavorato con te, che sei molto bravo e che quello è stato uno dei periodi più belli del loro percorso professionale! A parte gli scherzi, le segnalazioni NON si chiedono (questo è il mio personalissimo parere), a meno di casi particolari.
Comunque, vai sul profilo della persona, clicca sui tre puntini orizzontali a destra della sua foto profilo e clicca Richiedi segnalazione. Nelle schermate che seguono, indica come lo conosci (es. avete lavorato insieme) e la tua posizione lavorativa per la quale chiedi la segnalazione. Poi aspetta.
Come confermare una competenza di un contatto
Vai sul profilo della persona, scendi nella sezione Competenze e clicca il segno + che trovi di fianco a una delle competenze che fanno bella mostra di sé su quel profilo. Attenzione, LinkedIn ora mostra solo le tre in evidenza, per vederle tutte devi cliccare su Visualizza N altre. Puoi dare un + a tutte, non c’è un limite, però è meglio se dai un + alle competenze che hai effettivamente sperimentato o verificato su quella persona.
Come visitare altri profili senza farsi vedere
Clicca su Impostazioni e privacy (ho già scritto sopra dove si trova) e poi sulla tab orizzontale Privacy. Nelle Opzioni di visualizzazione del profilo puoi scegliere tra: Il tuo nome e sommario, Caratteristiche private del profilo e Modalità privata.
Se scegli una delle ultime due, puoi visitare il profilo di chiunque senza che questo sappia CHI sei ma solo che “qualcuno” è passato. A mo’ di pagamento, LinkedIn azzera la storia di chi ha visitato il tuo profilo (in un modo o nell’altro, qualcosa devi pagare, no?).
Come impostare il proprio profilo pubblico
Il tuo profilo LinkedIn è una pagina pubblica indicizzata da Google; pertanto tutte le informazioni che vi hai inserito sono visibili a chiunque, anche se non è registrato su LinkedIn. Per fortuna possiamo decidere noi cosa mostrare su Google e cosa no, andando in Impostazioni e privacy, sezione Privacy e cliccando Modifica il tuo profilo pubblico.
Atterri nella tua pagina pubblica e a destra trovi la struttura ad albero delle informazioni del profilo: ciò che è spuntato, è visibile pubblicamente.
Come modificare l’indirizzo pubblico del proprio profilo
Il tuo indirizzo di default è //www.linkedin.com/in/nome-cognome-xxxxxxxx/, dove xxxxxx contiene una serie di numeri e lettere. Non è bello da mettere sul biglietto da visita o come firma nelle mail, vero?
Allora torna nella pagina dove sei stato poco fa (Come impostare il proprio profilo pubblico) e guarda in alto a destra Modifica l’URL del tuo profilo pubblico; clicca la matita e modifica l’ultima parte dell’indirizzo.
LinkedIn, quando
Quando è utile iscriversi a LinkedIn
Sempre. Se sei uno studente universitario, non aspettare la laurea.
Tanto per dire, è diventato uno dei luoghi più interessanti nel quale le escort reclutano clienti…
Quando è inutile iscriversi a LinkedIn
Premesso che, nel contesto odierno, ritengo che sia sempre utile essere su LinkedIn (con un profilo curato), LinkedIn non ti serve se non è il canale attraverso il quale curi e allarghi la tua rete professionale, affermi le tue competenze e il tuo posizionamento, trovi nuovi clienti e opportunità. In pratica, ti è inutile se operi nel malaffare, oppure…
Quando è meglio non iscriversi a LinkedIn
Se:
- il tuo profilo è poco o per nulla curato
- non hai messo la foto profilo
- hai meno di 10 contatti
- hai messo solo le iniziali di nome e cognome
- non vuoi che le persone ti chiedano il contatto né ti scrivano per alcun motivo,
allora sarebbe stato meglio non iscriversi (vedi sopra). “Era meglio se stavi a casina tua“, come direbbe un mio amico.
Però, vista la risposta alla questione appena sopra, il mio suggerimento è di iniziare a curarlo.
Quando è utile “sorvolare” sulle esperienze lavorative
Quando le esperienze lavorative sono molto datate e non hanno più un legame diretto con ciò che fai ora, è meglio trovare un modo per sintetizzarle. Per esempio puoi riunire due o più posizioni nella stessa azienda in una sola, lasciando come ruolo l’ultimo occupato e mettendo nella descrizione due righe che mostrano la crescita professionale.
Le esperienze lavorative svolte nel periodo universitario, come il volontariato in parrocchia o alla bocciofila degli umarells, ora che hai 40 anni forse non servono più.
Quando cambiare la propria foto profilo
Per esempio, cambiala:
- quando resta troppo indietro rispetto alla tua età anagrafica
- se hai messo Homer Simpson e stai cercando lavoro.
Altri suggerimenti per la foto profilo.
Quando è utile allargare la rete di contatti
Sempre. Alcuni suggerimenti sulla rete di contatti.
Quando accettare o non accettare richieste di contatto
Non sei obbligato ad accettare tutte le richieste di contatto. C’è chi accetta solo le richieste motivate, quelle nelle quali il richiedente si è speso scrivendo un messaggio personalizzato. C’è chi accetta solo richieste da persone che conosce.
In generale, non accettare richieste da persone che non aggiungono valore alla tua rete o che non rappresentano per te un’opportunità.
Considera che non appena accetti una richiesta di contatto, i tuoi contatti di grado 1 diventano suoi contatti di grado 2. Ovvero, metti la tua rete costruita con cura e pazienza nelle “mani” di questo nuovo contatto, gli “regali” una tua ricchezza; quindi o lui per te ha un valore, attuale o presunto nel futuro, oppure non farlo.
Quando è utile/opportuno chiedere una segnalazione
Ci sono momenti nella vita di una persona nei quali ci si trova a dover/voler cambiare lavoro o dare una svolta al proprio percorso. In questi casi, una buona raccomandazione da parte di qualcuno con cui hai lavorato può essere utile. In questi casi NON usare le funzioni automatiche di LinkedIn, ma contatta la persona direttamente.
Quando è utile confermare le competenze dei propri contatti
Sempre. Soprattutto quando le conferme che hai nel tuo profilo sono poche perché, in genere, il “favore” viene ricambiato. Quindi se la tua sezione competenze è scarna, o la togli, oppure lavori per popolarla. Vuota, non manda un messaggio positivo.
Quando visitare altri profili senza farsi vedere
Quando vai a sbirciare nei profili dei tuoi concorrenti. Quando cerchi un nuovo commerciale e consulti i profili dei commerciali dei tuoi concorrenti (tu conosci loro, ma anche loro conoscono te). In tutti i casi in cui preferisci non far sapere che ti sei interessato a quel profilo.
LinkedIn, perché
Perché iscriversi a LinkedIn
Premesso che non è obbligatorio creare un proprio profilo su LinkedIn, occorre rendersi conto che il contesto sociale e professionale in cui viviamo oggi è diverso da 30 anni fa: le relazioni amicali e professionali sono sempre state importanti, ma se ieri eravamo limitati a contatti personali, telefonici o dal vivo, oggi abbiamo la possibilità di entrare in contatto con persone sfruttando tanti canali digitali. Le opportunità di contatto, grazie alla Rete, sono cresciute all’ennesima potenza e LinkedIn è IL luogo nel quale le persone cercano di capire chi sei, cosa fai, quanto vali.
I principali motivi per cui vale la pena entrare in LinkedIn sono:
- mostri le tue competenze e la tua esperienza
- ci sono i tuoi futuri clienti o collaboratori o datori di lavoro.
E se sei uno studente appena laureato? I tuoi prossimi datori di lavoro sono su LinkedIn; se non ci sono, arriveranno. Non significa che se non sei su LinkedIn non troverai mai lavoro; significa che se sei su LinkedIn, le opportunità di conoscere persone, anche distanti, e di farti conoscere, aumentano.
Perché aggiungere materiali multimediali a una posizione lavorativa
Nella descrizione della posizione lavorativa hai scritto di avere fatto questo o quello e di esserti occupato della tal cosa. Esiste un documento che lo testimonia? Un video su YouTube, una presentazione su Slideshare, un pdf che puoi allegare? Se si, fallo. Se no, pazienza. Consideralo un modo per raccontarti meglio.
Perché mettere la propria foto profilo
Perché io, come tanti altri, voglio vederti in volto, anche se una foto non dice tutto. Soprattutto se stai cercando lavoro o se vuoi vendermi qualcosa.
Perché NON chiedere le segnalazioni
Premessa: questo è il mio personalissimo parere.
Trovo molto poco “stiloso” chiedere a una persona di scrivere che sono bravo e che si è trovato bene con me; e se non lo pensa affatto? Comunque, se proprio vuoi chiedere una segnalazione oppure se è utile in un certo momento farlo (vedi sopra):
- non chiederla a persone con le quali hai lavorato un mese o meno
- non chiederla a chi non ne ha mai lasciate, non è detto che lo faccia o abbia piacere di “mettersi in mostra”
- in questo caso, fornisci tutto l’aiuto che gli serve (dove cliccare, come scrivere…)
- valuta se è il caso di proporre una bozza della segnalazione
- chiediti “e perché non la faccio io per primo?”.
Da ultimo: LinkedIn NON è Tripadvisor, quindi le segnalazioni sono TUTTE positive. A questo punto, che valore reale hanno?
Perché fornire una bozza della segnalazione
Se becchi la persona che non ne ha voglia, che non lo farebbe, che non sa da dove iniziare, che non sa cosa scrivere e per te quella segnalazione è davvero utile, aiutalo a perdere meno tempo possibile. Rendi il più semplice possibile questo momento.
Perché rimuovere contatti dalla propria rete
Ci sono periodi nei quali accetti o chiedi contatti in maniera indiscriminata, senza un briciolo di pensiero consapevole. Capita a tutti, tranquillo. Poi arriva il momento in cui ti rendi conto che la tua rete di contatti è “fantasiosa” ed è giunto il momento di mettere ordine. Quasi mai avere una rete ampia ma brutta è meglio dell’avere una rete più ridotta ma buona.
Questo è tanto più vero quanto più quella rete è funzionale ai tuoi obiettivi di presenza su LinkedIn.
Perché controllare il contenuto del proprio profilo pubblico
Hai 40 anni, una carriera avviata e vuoi far vedere a tutti su Google che da ragazzo hai lavorato al bar della bocciofila del centro anziani? Non è un disonore, per carità, ma non centra con il tuo profilo professionale.
Bonus: cosa non sopporto nei profili LinkedIn
Non sopporto i profili nei quali:
- vengono indicate come esperienze lavorative i progetti di consulenza per clienti (io dovrei metterne più di 170). Se il tuo mestiere è la consulenza XY, questa è una esperienza lavorativa che si istanzia in N progetti
- vengono esposte come esperienze lavorative i progetti (es. di consulenza) per clienti della società per la quale lavori – così mandi il messaggio di essere un freelance quando non lo sei
- viene inserita la posizione “In cerca di lavoro”. Non è che siccome tu sei in cerca, io ti cercherò. Ti cercherò se il tuo profilo è interessante e stai tranquillo, se lo è davvero, ti cercherò
- ci si descrive esperto, guru, profeta,
- trentenni già manager alla prima esperienza lavorativa (a meno che non sia il ruolo aziendale, al che mi faccio due domande sull’azienda).