Quando ho iniziato a lavorare, il Project Management coincideva con la gestione di diagrammi di Gantt e diagrammi Pert con MS Project. La collaborazione tra i componenti del team e con il cliente, la condivisione di idee e informazioni, i metodi di co-progettazione erano pratiche poco diffuse e, se attuate, esterne alla gestione del progetto in senso stretto.
L’evoluzione tecnologica e il web, come lo conosciamo oggi, ha portato tanti nuovi strumenti e nuovi modelli organizzativi anche all’interno dei gruppi di progetto. Senza entrare troppo negli aspetti organizzativi, diamo un’occhiata ad alcuni degli strumenti più interessanti.
Il Project Management
Si basa sulla scomposizione del progetto in attività (task) secondo una precisa struttura (work breakdown structure) e l’assegnazione di tempi di lavoro (effort), durata (duration), scadenze di consegna (due date), risorse (resources), criteri di pianificazione (ASAP, ALAP…) e dipendenze (dependences).
Nel corso del lavoro, il PM consiste nella rilevazione di avanzamenti e di stime a finire, nella conseguente revisione del piano e nella riallocazione, se necessario, delle risorse.
Se un tempo l’identificazione delle esigenze del cliente, la progettazione, la collaborazione nel team, la generazione e la validazione delle idee, il disegno degli use-case erano “altro” rispetto alla gestione di attività e risorse, oggi questi sono elementi essenziali alla buona riuscita del progetto; e le soluzioni software si sono adeguate, integrando, chi più chi meno, funzioni ad hoc.
Abbiamo a disposizione una tale varietà di strumenti, e di metodi di collaborazione, che la scelta di quelli adeguati può determinare, se non proprio la riuscita del progetto, di certo il suo svolgersi efficace ed efficiente.
I software di Project Management
A differenza di altre applicazioni di gestione del lavoro (attività, workflow, time tracking…), i software di Project Management sono sistemi online realizzati per la gestione di contesti in genere complessi.
Sono progetti:
- la creazione di un sito web
- la pubblicazione di una rivista, cartacea o digitale, mensile – progetto che si completa una volta al mese
- la messa in opera di un sistema di CRM
- la revisione / pulizia / completamento dell’archivio delle anagrafiche aziendali di clienti e fornitori.
Non sono progetti:
- il mantenimento di un sito web – è un lavoro continuo le cui date di inizio e fine dipendono dal periodo di validità del contratto
- la manutenzione quotidiana dalle anagrafiche aziendali
- la registrazione delle consegne di magazzino.
Possono essere assimilati a progetti:
- la redazione di contenuti quotidiani per un blog
- la redazione di una newsletter mensile
- la gestione di una trattativa commerciale.
Caratteristiche comuni
Pur mantenendo ciascuna la propria individualità, molti degli strumenti qui elencati ampliano il set di funzioni core mediante l’integrazione con altri servizi (su Trello, ad esempio, queste integrazioni vengono chiamate Power-up). Quasi tutti però sono caratterizzati da grande usabilità e gradevolezza dell’interfaccia utente e offrono:
- archiviazione di documenti
- liste di attività
- diverse visualizzazioni degli stessi dati (lista, task board, calendario, Gantt)
- l’integrazione nativa con alcuni servizi molto diffusi, primi fra tutti Google Drive e Dropbox
- disponibilità di API
- l’integrazione con software di task (o workflow) management, come IFTTT, Zapier, Integromat…
- messaggistica e chat.
I fattori di scelta
Non esiste lo strumento migliore in assoluto; la scelta dipende da tanti elementi, tra cui:
- la composizione del gruppo di lavoro (programmatori, manager, utenti finali)
- la struttura del team
- le precedenti esperienze con strumenti di tipo collaborativo
- la predisposizione alla collaborazione e condivisione di informazioni
- lo stile manageriale al quale le persone del team sono abituate
- la modalità di gestione del team
- le esigenze del progetto
- il tipo di informazioni da condividere
- l’integrazione, nativa o meno, con altre applicazioni online
- la preferenza per uno strumento che soddisfa più esigenze in un unico ambiente integrato, oppure per una collezione di strumenti verticali
- (ultimo ma non ultimo) il tipo di progetto da gestire.
Per anni ho usato MS Project: il tipo di progetti e l’organizzazione dei team erano coerenti con l’impostazione dello strumento. Poi sono passato a Basecamp: team leggeri, poca pianificazione, molte to-do-list, pochi documenti formali, molte note. Ora uso Trello: team leggeri aperti al cliente, revisioni quotidiane di scadenze e attività, molta collaborazione, pochi documenti, visual.
Oggi, dopo 5-6 anni di utilizzo di Trello in contesti tra loro molto diversi, mi guardo attorno per scoprire se ci sono valide alternative. Ho fatto ricerche, ho provato molti nuovi strumenti, ne ho identificati quattro che, alla prima occasione, aggiungerò alla mia cassetta degli attrezzi.
Le tipologie
Premesso che è impossibile censire tutti i software presenti sul mercato, ne ho provati una ventina e li ho classificati in cinque categorie:
- al livello più semplice troviamo gli strumenti basati sulla gestione di liste di attività (Task management). Non sono adeguati alla gestione progettuale in senso stretto, ma in molte occasioni sono più che sufficienti per tracciare il lavoro e coordinare le persone
- quelli basati su attività gestite in stile Kanban. Prevedono un team fluido con ruoli non pre-definiti, richiedono capacità di auto-organizzazione delle persone in funzione dell’obiettivo e di rimodulazione dell’attività in base all’avanzamento complessivo del progetto e dei progetti collegati
- le applicazioni basate sulla condivisione di informazioni – fanno della collaborazione tra le persone e della condivisione di informazioni e idee lo stile di gestione del progetto; trovano il loro contesto ideale nella progettazione collaborativa o nel miglioramento organizzativo
- quelli che, per storia personale, considero essere di impostazione tradizionale – si basano sulla scomposizione del progetto in attività, ciascuna con tempi di esecuzione definiti e risorse assegnate. La modalità preferita per visualizzare la struttura e l’avanzamento del progetto è il diagramma di Gantt. Sono più adeguati a un contesto progettuale “codificato”, con ruoli definiti e una funzione di coordinamento
- infine le Suite – prodotti integrano tutte le funzionalità presenti nelle applicazioni censite nei segmenti precedenti e ne aggiungono altre a complemento, come l’emissione di offerte e la fatturazione.
Task Management
Alcune applicazioni sono collaborative e danno la possibilità di creare “progetti” (per aggregare attività omogenee), assegnare un’attività a un membro del team, definire una scadenza e controllare quando il compito è completato.
In generale non sono applicazioni di gestione del progetto: non consentono il monitoraggio di progetti complessi, non hanno diagrammi Gantt, avanzamenti, time-tracking. Ma risolvono così tanti problemi che, anche solo per uso personale, non possono mancare nella nostra cassetta degli attrezzi!
Fatta eccezione per Asana, classificato come applicazione di task management ma in realtà ben più articolato e completo di un semplice “promemoria di attività”.
Any.do
Una volta registrato in Any.do, puoi creare diversi elenchi per separare le cose da fare per casa, il lavoro, un progetto… Per ciascuna attività è possibile includere sotto-attività, note, scadenze, priorità, allegati e programmazioni ricorrenti. Se si installa l’estensione Chrome, è anche possibile aggiungere attività da Gmail.
Disponibile per iOS, Android, Web, ha una sola limitazione: la mancanza di integrazioni per IFTT e applicazioni simili.
Gratuito, con alcune limitazioni (ad esempio non è possibile impostare reminder legati alla localizzazione geografica dello smartphone) e a pagamento a partire da 2,09 $/mese.
Todoist
Il funzionamento di base di Todoist è relativamente simile a Any.do. È possibile creare elenchi di attività (progetti) e all’interno di ogni elenco è possibile aggiungere singole attività e sotto-attività; ogni attività può essere programmata (per oggi, domani, il mese prossimo o per una data specifica).
Uno dei suoi punti di forza è la sua capacità di interpretare il linguaggio naturale – ciò rende la programmazione di eventi singoli e ricorrenti molto, molto semplice – e l’integrazione con strumenti quali IFTTT e Zapier.
Disponibile per iOS, Android, Windows, Mac e Web.
Gratuito e a pagamento a partire da 31,99 €/anno. Disponibile anche una versione Business per più team di lavoro.
Wunderlist
Come per le altre due applicazioni, anche su Wunderlist è possibile creare elenchi (che possono essere condivisi con altri utenti) e organizzarli in cartelle. Per ogni attività è possibile impostare una scadenza utilizzando il linguaggio naturale come, per esempio, “ogni due settimane a partire da domani”.
Disponibile per iOS, Android, Apple Watch , Windows Mac e Web.
Gratuito e a pagamento a partire da 4,99 $/mese.
Asana
Asana – combina elementi di project management, archiviazione di documenti, collaborazione e facilita la gestione di team senza fare uso di email (se non per le notifiche). Classica è la ripartizione del lavoro in attività, la loro assegnazione a membri del team, la definizione di milestone e di timeline di progetto.
L’interfaccia è semplice, molto adatta per progetti non troppo complessi.
Gratuito fino a 15 utenti. A pagamento a 8.33 $ utente/mese.
Kanban
In questa categoria colloco gli strumenti più orientati alla gestione collaborativa di iniziative articolate, di lungo periodo, con più soggetti coinvolti e con molteplici micro-attività da tenere sotto controllo. Forse per la mia provenienza dallo “sviluppo software di una volta”, non userei nessuno di questi in un progetto di sviluppo; uso invece Trello di continuo per il coordinamento collaborativo di attività organizzative e non userei per questo scopo un qualunque strumento basato sulla definizione di Gantt.
Trello
Non si può non partire dal tool che ha fatto della rappresentazione digitale del modello kanban il suo tratto distintivo, Trello. In pochi minuti si creano :
- la Bacheca per il progetto – immagina la lavagna appesa al muro dell’ufficio
- le Liste per organizzare le attività di progetto – le classiche Da fare, In corso, Fatto oppure Priorità 1, 2, 3 o per area di progetto
- le Schede, che rappresentano le attività elementari del progetto.
Il drag-and-drop delle Schede da una Lista all’altra, ricorda da vicino la gestione dei post-it attaccati alla lavagna o alla scrivania e facilita a comprensione dello strumento.
La varietà di elementi che arricchiscono una Scheda, oltre agli add-on (a pagamento oltre i due gratuiti per bacheca), danno una grande flessibilità di impiego rendendo Trello potente e versatile in molti contesti differenti.
Gratuito per utenti e progetti illimitati. A pagamento a 9,99 $/utente/mese per disporre alcune funzionalità aggiuntive.
KanbanFlow
Un nome che dice già tutto! L’interfaccia di KanbanFlow è molto spartana e non sembrano essere disponibili add-on di estensione delle funzionalità base. Ha però alcune caratteristiche molto interessanti: la compressione delle colonne, per lasciare più spazio a quella che interessa, la possibilità di raggruppare i task per team, prodotto o altro e ottenere una visualizzazione orizzontale delle attività molto efficace, il time-tracking (misurazione del tempo speso su un’attività), anche in stile Pomodoro Technique, e il reporting.
Gratuito per utenti e progetti illimitati. A pagamento a 5 $/utente/mese per le funzioni premium, come il forecasting, la personalizzazione della dashboard, la possibilità di allegare file da Dropbox, Box, Drive.
AllThings
AllThings ha fatto una operazione “strana”: unisce la semplicità di gestione delle classiche to-do-list alla visualizzazione in stile Kanban. Una lista contiene un elenco di attività, ciascuna assegnata a una risorsa, con una scadenza, una priorità e altri elementi di classificazione. La visualizzazione della lista si basa sul raggruppamento o la segmentazione per uno degli elementi di programmazione: il raggruppamento per priorità, mantiene la visualizzazione a to-do-list ordinando le attività per priorità, mentre la segmentazione genera una visualizzazione a kanban dove le priorità diventano le liste.
Probabilmente, in un contesto non avvezzo all’uso di strumenti software di questo tipo, è più semplice introdurre Allthings che Trello.
Gratuito per utenti illimitati e fino a 5 progetti. A pagamento a 3.99 $ utente/mese per ampliare il numero di progetti ed estendere le funzioni base, tra cui la possibilità di salvare una ricerca come lista.
MeisterTask
MeisterTask, relativamente giovane, si basa sulla conversione di mappe mentali in bacheche Kanban grazie all’integrazione con MindMeister. Dopo aver collezionato e organizzato le idee come mappa mentale, con semplici azioni drag-and-drop si assegnano le attività alle risorse del progetto.
A parte questa integrazione, MeisterTask è, nella sostanza, un Trello con una interfaccia utente più gradevole e con alcune utili soluzioni funzionali: una sola risorsa può essere assegnata all’attività (la responsabilità deve essere chiara), è possibile dichiarare la percentuale di avanzamento dell’attività, viene monitorato il tempo speso per completare un’attività.
Gratuito per utenti e progetti illimitati. A pagamento a 8,33 € utente/mese per avere alcune funzionalità aggiuntive, tra cui la reportistica sulla produttività.
Gantt
Siamo nel segmento dei software con una impostazione più tradizionale: attività, effort, risorse, scadenze. In questi anni però, come già detto, l’evoluzione tecnologica e l’attenzione all’usabilità hanno reso questi prodotti così belli che quasi mi spiace non avere progetti software importanti da gestire per poter provare sul campo queste applicazioni.
Aha!
Aha! è il tool più innovativo in questo segmento. Orientato a supportare il Product Manager dalla progettazione delle funzionalità del prodotto alla pianificazione e rilascio delle versioni; ciò che lo rende interessante è la capacità di integrare il piano di sviluppo del prodotto con la descrizione di user stories, la raccolta di feedback e la generazione di nuove idee.
L’interfaccia è notevole per quanto è semplice e piacevole da usare, ricca di visualizzazioni davvero originali e, a prima vista, molto efficaci.
Gratuito fino a 5 utenti. A pagamento, a partire da 59 $/utente/mese.
Teamweek
Teamweek si contraddistingue per la semplicità con la quale le risorse del team possono programmare attività e condividerle in un calendario condiviso.
La programmazione delle attività è semplificata rispetto ad altri software, nonostante la possibilità di:
- schedulare l’impegno delle risorse su base oraria
- verificare la disponibilità delle risorse.
Gratuite fino a 5 utenti, poi a pagamento 39 $/mese fino a 10 utenti.
Instagantt
Di una semplicità sconcertante, Instagantt è integrato con Asana in entrambe le direzioni: modifiche al Gantt si riflettono sul progetto Asana e viceversa.
Bella la possibilità di condividere tramite link istantanee del progetto anche con non-utenti e l’esportazione come immagine o foglio di calcolo.
Gratuito fino a 3 progetti, con tutte le funzionalità; a pagamento a partire da 7 $/mese per singolo utente e 5 $/utente/mese per più utenti.
Workzone
Workzone – è un classico strumento Gantt-based. Pur avendo molte delle funzioni oggi irrinunciabili per uno strumento di Project Management, il suo focus è la scomposizione del progetto in attività e la visualizzazione del Gantt. Tra le altre funzioni troviamo i flussi di approvazione, l’archiviazione dei documenti e la gestione delle versioni, l’allocazione delle risorse e la stima dei carichi di lavoro.
Solo a pagamento a partire da 24 $/mese per un numero illimitato di utenti.
Suite
Come detto, qui ho inserito i software che allargano l’orizzonte funzionale ad aree complementari alla gestione del progetto, o con moduli proprietari oppure con l’integrazione ad altri software verticali.
Scoro
Scoro – alternativo ad Asana, si colloca su un paio di gradini sopra per la completezza di funzioni: calendario con programmazione delle riunioni di progetto, gestione dei contatti, time tracking e fatturazione, preparazione delle offerte. In pratica, un ambiente completo per seguire a tutto tondo le attività, dalla vendita all’incasso.
Solo a pagamento a 22$ utente/mese.
ProofHub
ProofHub ha un’interfaccia utente semplice e ben progettata che aiuta il team a collaborare in modo più efficiente. Riunisce in un unico strumento, tutte le funzionalità base: attività e assegnazione alle risorse, Gantt, time tracking,
Tra le funzioni aggiuntive figurano: la definizione di ruoli nel progetto e di diritti di accesso per ruolo, aree di discussione online e chat, reporting, aree di archiviazione di documenti, modelli di progetto e log delle modifiche su tutti gli “oggetti” del progetto.
Sul fronte delle integrazioni troviamo: Box, Drive, Dropbox e OneDrive, Freshbooks per la fatturazione, Google Calendar, Outllok Calendar e altri. Disponili anche le API per costruire integrazioni con altre piattaforme.
Dopo la prova gratuita di 30 giorni, il primo piano a pagamento parte da 45 €/mese per utenti illimitati e fino a 40 progetti attivi.
Paymo
Stesso stile del precedente, Paymo integra in un’unica applicazione molte funzioni, tra cui la possibilità di visualizzare il progetto in stile Kanban, per chi è abituato a questo stile gestionale. Tra le altre funzioni è interessante il reporting di produttività sulle risorse del team e l’applicazione desktop PaymoPlus: registra le attività svolte durante la giornata sul computer e consente, a fine giornata, di allocarle alle attività dei progetti su Paymo.
Il sistema di fatturazione del lavoro svolto non è esterno ma è parte integrante di Paymo, insieme al collegamento con gateway di pagamento: alla ricezione del pagamento, la fattura sarà marcata “pagata”.
La prova gratuita dura 15 giorni; il primo piano a pagamento è a 4,95 $/utente/mese fino a 5 utenti.
Workbook
WorkBook è una suite composta da tre moduli che coprono le aree di CRM, collaborazione, condivisione di documenti, generazione di offerte, controllo della pipeline di vendita e fatturazione, oltre le tradizionali funzioni di project management, nello stile all-one-solution già vista con Scoro.
La ripartizione in moduli permette al team di attivare solo i moduli che servono per lo specifico progetto.
Solo a pagamento a partire da 19$ utente/mese, con un minimo di 30 utenti; si pagano solo i moduli utilizzati.
FunctionFox
FunctionFox – bella e piacevole l’interfaccia, consente di personalizzare la dashboard di controllo del progetto secondo le proprie preferenze per tenere sott’occhio solo le informazioni che servono, ad esempio quelle di reporting e di controllo del budget.
Solo a pagamento a 35$ per il primo utente e 5$ utente/mese per i successivi.
Accelo
Il Project Management è solo una delle cinque soluzioni offerte da Accelo; le altre sono: CRM, Servizio clienti, Automazione di servizi professionali (PSA – Professional Services Automation).
Le funzioni di Project Management sono tutte quelle attese di base in questo tipo di soluzioni, con l’aggiunta dell’automazione delle funzioni amministrative: timesheet, reporting, approvazione, fatturazione.
Molto utile il Portale Clienti, un’area nella quale condividere informazioni e dati del progetto con i clienti per favorire la collaborazione e la trasparenza.
Solo a pagamento a partire da 16 $/utente/mese.
Brightpod
Brightpod è un software per la gestione e il monitoraggio dei progetti, orientato ai team di marketing digitale. La sua caratteristica principale è la disponibilità di modelli Pod predefiniti per poter configurare il progetto in modo molto veloce.
Altra particolarità è la funzione di Calendario Editoriale, attività tipica di chi si occupa di marketing digitale, e la presenza di alcuni workflow preimpostati:
- SEO Checklist
- Email marketing
- Social Media Marketing
- Pubblicità su Facebook
- Come iniziare con gli annunci Linkedin
- Impostazione di una campagna AdWords di Google
- Ottimizzare il sito
- Impostare un sito WordPress
- Lancio del sito.
Solo a pagamento a partire da 29 $/mese.
Collaboration
A volte la gestione di un progetto consiste più nella condivisione e discussione di informazioni che non nella elencazione di attività, tempi e scadenze per raggiungere un obiettivo.
Basecamp
Un nome storico nella generazione di strumenti di project management nati con l’avvento del Web 2.0, Basecamp è il modello di riferimento in questo segmento. Scadenze, messaggistica, chat, appunti e file, tutto quello che serve per mettere un team nelle condizioni migliori per raggiungere gli obiettivi del progetto.
L’interfaccia è molto curata in ogni aspetto, funzionale e gradevole. Come tutti i prodotti di questo tipo, è facile sostituire la confusione della casella di posta con la confusione di messaggi e appunti qui, su Basecamp. Ma se usato a dovere è in grado di restituire grande efficienza al lavoro di team.
A pagamento a 100 $/mese, con piani gratuiti o scontati per i settori education e charity.
Notion
Notion è lo strumento ideale quando un team ha necessità di condividere appunti, documenti, liste di attività, mantenendo in un unico contenitore ciò che, di solito, si trova in più ambienti separati (Dropbox, Drive, GitHub Wiki, Trello, Basecamp…). Consente quindi di creare to-do-list personali, prendere appunti, creare una board di progetto e allestire aree in stile wiki per raccogliere tutta la conoscenza disponibile sul progetto.
Per Mac offre anche una versione app per lavorare anche offline.
Gratuito fino a 500 blocchi di contenuto (un blocco è il singolo elemento aggiunto a una pagina: un’attività della to-do-list conta per uno). A pagamento a 8 $ utente/mese.
EventCollab
EventCollab, sullo stesso stile di Notion, ricorda l’interfaccia di Evernote. Nato per la favorire la collaborazione tra persone del team e soggetti esterni, fornitori e clienti, nella progettazione, realizzazione e gestione di eventi, si basa sulla condivisione, la discussione e la produzione di documenti in maniera collaborativa.
Solo a pagamento a partire da 20 $/mese per 10 eventi attivi e utenti illimitati.
BONUS – Altre soluzioni
Barvas
L’aspetto interessante di Barvas è l’aver collezionato in un unico servizio solo gli strumenti utili a progettare, pianificare e condurre progetti in modo efficace. Le uniche funzionalità sono: mind mapping, timeline e task board.
In pratica, con la mappa mentale si scompone il progetto in attività elementari; queste vengono programmate e trasferite nella timeline per la schedulazione; la gestione avviene nella visualizzazione in stile Kanban. Le stesse attività sono trattate nella mappa mentale, nel Gantt e nella task board.
Solo a pagamento a partire da 9 £/mese oppure 4,5 £/utente/mese.
Weekdone
Weekdone si basa sulla definizione di obiettivi e il monitoraggio dell’avanzamento. Ha due soluzioni: Weekly Planning + Progress Tracking e Quarterly Objectives + Key Results.
Implementare la pianificazione settimanale porta il team a pensare e pianificare in anticipo ciò che serve per raggiungere gli obiettivi settimanali, valutare i risultati e, nel tempo, costruire un team unito e focalizzato.
La metodologia OKR (Objectives Key Result) è orientata a migliorare le prestazioni aziendali focalizzando i collaboratori sugli obiettivi aziendali, aumentando la produttività e la trasparenza nei team.
Gratuito fino a tre risorse nel team, per entrambi i prodotti; per team fino a 10 utenti, il Weekly Planning costa 49 $/mese e il OKR Goal-Setting 79 $/mese.
Podio
Podio – soluzione molto interessante, al di là del Project Management, perché permette di creare applicazioni personalizzate con le quali gestire i propri progetti, partendo dalla collaborazione nel team di progetto. Ciò che lo accomuna alle altre soluzioni esaminate sopra, è la gestione di Task e di To-do-list, mentre altri elementi sono add-on o integrazioni esterne.
Interessante l’automazione dei workflow con logiche if-this-then-that grazie alla quale velocizzare alcune attività collaborative.
Solo a pagamento a partire da 9 $/mese.
Le mie scelte finali
Che dire? Tante soluzioni per tante esigenze differenti. Le mie prossime sperimentazioni, più approfondite di quelle fatte per questo articolo, saranno su: Podio, Brightpod, MeisterTask, Scoro, Barvas e Weekdone.
Tu quali proveresti?
Ciao Roberto,
ti segnalo 3 altri strumenti parecchio interessanti a mio modo di vedere, e molto diversi tra loro:
– atlaz.io : un mix fatto molto bene tra Jira e Trello con un sacco di funzioni utili
– pipefy.com : un sistema di gestione dei processi automatizzati fatto molto bene
– twproject.com : un sistema, forse piu enterprise dei precedenti, focalizzato molto sulla metodica GTD
Fammi sapere se ti sono piaciuti, il tuo articolo mi ha fatto scoprire 2/3 oggetti interessanti.
A presto,
Grazie, mo’ li provo e ti dico!
Bellissimo! Mai letto un articolo così completo su questo argomento. Hai messo già tutto quello che uso, manca solo Google keep per la gestione dei task e delle liste.
Grazie Domenico! Dici Google come suite di applicazioni?
Molto ben scritto! Se parliamo di strumenti di gestione dei progetti, vorrei aggiungere anche ProofHub. Con un’interfaccia ordinata e l’enfasi sulla semplicità, ProofHub offre sicuramente tutte le basi necessarie per gestire un progetto. Questo strumento è dotato di funzionalità come diagramma di Gantt, chat di gruppo, report, tracciamento del tempo, strumento di correzione e molti altri.
Ciao Roberto,
complimenti per l’articolo, chiaro e completo. Sono tutti strumenti nuovi per me e sono confuso.
Devo coordinare alcune squadre di lavoro e voglio poter comunicare in maniera efficace con il capo squadra. Vorrei che con un grafico gantt ognuno di essi abbia sempre visione aggiornata del punto della situazione. Nello stesso tempo una bacheca dovrebbe riassumere eventuali note supplementari.
Ho optato per Trello con l’intento di agganciare dei power-up.
Sono sulla strada giusta?
Grazie
Ciao, grazie per i complimenti.
Scegliere lo strumento giusto è più difficile di quel che sembra. Trello non ha la funzione Gantt, però probabilmente creando una Lista Trello, nella Bacheca di progetto, per ogni task nel gantt dovrebbe darti la possibilità di riassumere le note a livello di task.
Non conosco i dettagli del tuo progetto, per cui potrei sbagliarmi, ma a prima vista mi sembra ordinato e funzionale.
Roberto
ho trovato zenkit molto interessante e soprattutto in ITALIANOOOO, non se ne può più di solo inglese, non tutti masticano bene questa lingua.
Articolo davvero interessante… Posso approfittarne per presentare anche la nostra idea di project mangaement? siamo una piccola software house italiana e attualmente abbiamo una BETA (ormai quasi definitiva) di un progetto di certo più piccolo ma spero interessante:
//apps.sos-consulenza-web.it/my-jobs
Visto che siete degli esperti nel settore vi chiedo se volete provarlo (attualmente è completamente GRATUITO!!!) e ovviamente si accettano suggerimenti e anche critiche…
Vi ringrazio in anticipo!!!
Ciao,
volevo sapere se esistevano ancora programmi per il project management che installi sul pc e puoi usare offline?
Ciao, volevo chiedere un parere relativamente alla gestione della creazione ricorrente di un report mensile.
Mi sarebbe utile sicuramente un gantt dove sono temporalmente organizzate tutte le attività e le risorse assegnate, ma la “rivoluzione” secondo me sarebbe nell’avere per ogni attività (all’interno del gantt) la bacheca in stile kanban.
Aha! potrebbe fare al caso o consiglieresti altro?
Grazie!